Openoffice sempre più in alto

24 febbraio 2009

Openoffice.org sta macinando record su record: pensate che dall’uscita della versione 3.0 (13/10/2008) è stato scaricato oltre 41 milioni di volte (fonte sito di openoffice). In questi 41 milioni non compaiono gli scaricamenti fatti direttamente dai mirror, quelli fatti via peer-to-peer e tutti quelli fatti attraverso i meccanismi di installazione delle varie distro Linux, così come ovviamente quelli preinstallati durante con le stesse  e le copia passate a conoscenti e amici. Valutando che la sola Ubuntu ha una base di oltre 8 milioni di utenti e che il PLIO ha annunciato di aver avuto oltre 2 milioni di scaricamenti dal loro sito si possono tranquillamente valutare in almeno altri 10-15 milioni gli utenti di Openoffice 3.  I numeri di per se già impressionanti lo sono ancor di più se confrontati con quelli del principale concorrente: MS Office 2007: circa 120 milioni di copie vendute dal lancio di ottobre 2006 a Giugno 2008 (fonte Microsoft). Facendo un rapido conto openoffice è stato scaricato in media 13 milioni di volte al mese (tra l’altro dai dati ricavati dal sito di openoffice il trend degli scaricamenti è  pressochè costante con circa 300.000 scaricamenti al giorno così come quello del PLIO con 20000 scaricamenti al giorno), mentre Ms Office si ferma a circa 6 milioni di copie al mese. Sicuramente Linux non starà insidiando in modo preoccupante (per ora) la leadership di Windows ma certamente Openoffice si sta dimostrando un avversario temibile: in pratica se le 50 milioni di copie fossero  anche solo delle licenze studenti fanno oltre 4.500.000.000€ (per chi si fosse perso con gli 0  sono 4.5 miliardi di €).


Office 2007 e il formato odf

18 luglio 2008

Un po’ di tempo fa è uscita la notizia secondo cui Microsoft integrerà nel SP2 di Office 2007, previsto verso la metà del 2009, il plugin per gestire i file ODF di OpenOffice e Koffice.

Secondo me è una manovra per calmare le acque con i vari antitrust: volendo potrebbe farlo uscire come patch anche subito, invece sta aspettando volontariamente qualche mese. Molti si dicono preoccupati del fatto che con il supporto ODF in Office l’interesse dei governi e delle grandi istituzioni verso OpenOffice diminuirà, io invece penso che potrebbe succedere proprio il contrario (e secondo me anche Ballmer & Co. non sono così tranquilli).

Con Openoffice 3.0 alle porte il gap di funzionalità con Office si è ridotto di molto, oltretutto nell’ambito delle PA e degli uffici i programmi di videoscrittura e i fogli di calcolo vengono normalmente sfruttati per 10-20% delle loro caratteristiche, e in quel 10-20% openoffice non è inferiore di certo al cugino closed source. Eliminando di fatto uno dei pochi problemi che esistevano oggi, cioè quello della compatibilità di formato, ci si troverebbe nella situazione di dover scegliere fra una costosa suite closed source e una gratuita ma altrettando performante: a questo punto diventerebbe molto difficile per Microsoft, che già oggi sta perdendo mercato in questo settore, vincere la sfida.

I mesi di ritardo sull’uscita sono secondo me stati calcolati molto bene: le PA e le aziende (specialmente quelle medio-piccole che sono la maggioranza qui in Europa)  non aggiornano il loro software a ogni nuova release, ma sovente fanno le migrazioni saltandone 1 o anche 2, in pratica quando il prodotto smette di essere supportato o la nuova release introduce funzionalità insostituibili: ancora oggi infatti non è raro trovare Office XP o Office 2000 in molti uffici (anche di una certa dimensione); ora siccome il supporto esteso per Office 2000  terminerà nella prima metà del 2009 insieme a quello standard di Office 2003 ecco chiaro il perchè aspettare la metà del 2009 per uscire: le aziende e le PA (in italia ma credo anche all’estero) devono dovrebbero per legge utilizzare software aggiornato per un discorso legato alla sicurezza dei dati, quindi nel 2009 (sempre in teoria) tutti quelli che usano ancora Office 2000 dovrebbero migrare alla nuova versione, e anche chi usa Office 2003 avrà solo più le patch di sicurezza, metre tutto il resto diventerà a pagamento quindi potrebbe essere appetibile una migrazione. Ed ecco perchè farlo uscire dopo: cercheranno di sfruttare l’onda delle migrazioni da 2000/Xp/2003 a 2007 togliendo mercato a OpenOffice.